Ambiente

Iren e ADB fiume Po, azioni comuni
per una maggiore sostenibilità

A pochi giorni dalla presentazione del nuovo Piano Industriale della multiutility che, tra le altre cose, gestisce il servizio pubblico integrato, le politiche energetiche e le attività di depurazione e raccolta dei rifiuti in svariate aree del distretto di competenza dell’Autorità, sono stati numerosi i temi di rilevo per il territorio affrontate nell’appuntamento tra i due vertici.

Incontro al vertice sulle possibili azioni sostenibili comuni per lo sviluppo futuro del territorio ed il miglioramento delle performances ambientali tra il Segretario dell’Autorità Distrettuale del Fiume Po-MiTE Meuccio Berselli e l’Amministratore Delegato di IREN Ambiente Eugenio Bertolini.

A pochi giorni dalla presentazione del nuovo Piano Industriale della multiutility che, tra le altre cose, gestisce il servizio pubblico integrato, le politiche energetiche e le attività di depurazione e raccolta dei rifiuti in svariate aree del distretto di competenza dell’Autorità, sono stati numerosi i temi di rilevo per il territorio affrontate nell’appuntamento tra i due vertici.

In particolare alcuni focus di approfondimento tecnico, in uno scenario globale e locale di mutamento del clima, hanno riguardato l’opportunità di incentivare l’utilizzo delle innovative tecniche di depurazione, anche dei reflui, per l’utilizzo agro/industriale (sulla scia del collaudato modello che IREN gestisce a Mancasale), il coinvolgimento del gruppo nelle ormai indispensabili infrastrutture di raccolta ed immagazzinaggio della risorsa (invasi) nelle stagioni siccitose con la conseguente produzione di energia idroelettrica pulita e, sempre in tema energetico, lo sviluppo di tecnologie avanzate che utilizzino l’idrogeno verde e la realizzazione di impianti con fotovoltaico galleggiante.

Il confronto con i gestori del servizio idrico – ha commentato il Segretario di ADBPo Berselli – è fondamentale così come lo sarà sempre di più il loro coinvolgimento nelle azioni che possono contribuire a migliorare le performances ambientali ma, al contempo, garantire gli standard attuali e possibili nuovi scenari di sviluppo sostenibile”.

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