Cizzolo, il Pd sull'isola ecologica:
"Cittadini scontenti, comune sia democratico"
Il Partito Democratico di Viadana interviene sulla vicenda dell'isola ecologica di Cizzolo, frazione viadanese.
Il Partito Democratico di Viadana interviene sulla vicenda dell’isola ecologica di Cizzolo, frazione viadanese. “Apprendiamo dalla stampa locale che il Sindaco Cavatorta ed il Vice Sindaco Cavallari hanno inviato alla cittadinanza di Cizzolo e delle Frazioni Nord una lettera con le spiegazioni dei dettagli relativi al progetto di costruzione di un eco-centro nell’abitato di Cizzolo ed annesso quesito referendario da sottoporre alla popolazione di natura non vincolante che potrà rispondere e commentare entro una decina di giorni”.
“Sul tema vogliamo precisare – spiega Stefano Bini, segretario del Pd viadanese -: L’area individuata per la costruzione di questo eco-centro attualmente risulta privata. L’Amministrazione Comunale propone un referendum su questo tema dopo che diversi cittadini di Cizzolo hanno duramente e pubblicamente manifestato la loro contrarietà direttamente sulle pagine social del Sindaco Cavatorta a questa pseudo-decisone di uno studio di fattibilità per un centro di raccolta rifiuti alle porte del paese. Riteniamo che le modalità di raccolta delle risposte referendarie adottate non salvaguardino la democraticità della proposta; non essendo vincolante invitiamo l’Amministrazione Comunale a studiare modalità alternative più trasparenti che non comportino la consegna brevi mano ad amministratori comunali direttamente coinvolti”.
“Molte persone si sono rivolte a noi – spiega Bini – come forza democratica per capire il perché di quella proposta, esprimendo tutta la loro rabbia e delusione per scelte scellerate, che vanno contro il bene del territorio. I cittadini delle frazioni Nord chiedono a gran voce l’innalzamento a norma del tratto arginale Cizzolo/Cavallara, il rifacimento del ponte su via Poma e di conseguenza una viabilità commerciale deviata dall’abitato di Cavallara. Come PD Viadana chiediamo che i fondi PNRR vengano dirottati verso i progetti sopra esposti, e ci impegniamo ad una raccolta firme puntuale per supportare le ragioni del territorio, dando forza all’amministrazione nei confronti di Provincia, Aipo, Regione, Ministero e altri Enti eventualmente coinvolti. Cogliamo anche l’occasione per promuovere un tavolo di discussione in merito all’utilizzo dell’area individuata come una possibile soluzione ai problemi logistici delle aziende che operano nel territorio”.
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