Marconi, anche la scuola
dell'Infanzia dice no alla guerra
Non servono altre parole. Mentre in Ucraina non cessano gli spari e le bombe, i bambini, i ragazzi e gli insegnanti cercano di darci una lezione su come dovrebbe essere il mondo. Un mondo senza spari e senza guerre. E senza bambini che piangono
Anche i cuccioli della Marconi hanno partecipato – a modo loro – alle iniziative per la pace che si sono sviluppate in tutte le scuole locali e non solo. Lo hanno fatto con disegni e colori. E’ la maestra Patrizia Raineri a raccontarci l’esperienza della scuola dell’Infanzia del plesso scolastico della Baslenga. “Questo – spiega la maestra – è il nostro no alla guerra, rappresentato graficamente con degli striscioni attaccati alle cancellate. La sensibilità dei bambini mi stupisce ogni volta. Qualcuno dei bambini aveva le lacrime agli occhi mentre ci esternava le sue paure e dispiacere nei riguardi di quei poveri bambini che purtroppo in questi giorni vediamo sullo schermo“. Non servono altre parole. Mentre in Ucraina non cessano gli spari e le bombe, i bambini, i ragazzi e gli insegnanti cercano di darci una lezione su come dovrebbe essere il mondo. Un mondo senza spari e senza guerre. E senza bambini che piangono.
N.C.
