Bozzolo senza casetta dell'acqua.
Si riempie in stazione o al cimitero
Il sindaco Giuseppe Torchio che di questi canali di comunicazione digitali fa frequente uso, non si è sottratto alla discussione ricordando che si è voluto spostare consistenti investimenti finanziari sulle asfaltature di strade interne al paese di cui c'era estremo bisogno
Abbeverarsi alle fresche acque non dovrebbe essere un gesto riprovevole specialmente d’estate. Eppure a Bozzolo tale azione sta scatenando un putiferio attraverso i frequentatissimi cosiddetti social media specialmente da quando una signora ha scoperto una persona rifornirsi di acqua da un rubinetto presso il cimitero. Qualcun altro ha aggiunto che simile abitudine la si riscontra pure nei pressi della fontanella nel viale della stazione dove la gente va a riempire bottiglie e taniche d’acqua in continuazione. Tutto questo probabilmente per sottolineare come Bozzolo a differenza di Comuni più piccoli non abbia ancora una di quelle strutture chiamate Casetta dell’acqua dove potersi rifornire gratuitamente o quasi del prezioso liquido indispensabile per l’organismo umano e non solo. Il sindaco Giuseppe Torchio che di questi canali di comunicazione digitali fa frequente uso, non si è sottratto alla discussione ricordando che si è voluto spostare consistenti investimenti finanziari sulle asfaltature di strade interne al paese di cui c’era estremo bisogno. Ricordando inoltre come l’acquedotto cittadino dispensi acqua sana e garantita tutti i giorni per tutto l’anno. Ma c’è chi pensa che sotto le righe dei commenti e delle critiche dei detrattori si possano nascondere altre intenzioni. In campagna elettorale (a Bozzolo si vota il 12 giugno come in altri comuni) ci sta un po’ di tutto e quindi anche motivazioni singolari fuorvianti e poco attendibili. Fino a pensare ad una celebre frase latina “per un punto Martin perse la cappa” storpiandola con la variante “per un litro Torchio perse la cappa”.
Ros Pis