Ponte Ceriana, un anno per la normalità
ma Provincia stanzia 700mila euro
"Si tratta di un lasso di tempo molto elevato, in zone caratterizzate da strade arginali strette e tortuose, da fitta nebbia e da condizioni di sicurezza deficitarie. Bisognerà verificare la possibilità di soluzioni intermedie e che leniscano i gravi disagi della popolazione, costretta a spostarsi nelle sue relazioni economiche anche con camion e Tir su stradelle arginali" ha spiegato Torchio.

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La Provincia di Mantova con il gruppo consiliare “Provincia di Mantova protagonista” nel consiglio provinciale di giovedì pomeriggio ha approvato la spesa di 700mila euro riferita al ponte di San Matteo, all’interno del provvedimento che impegna una parte dell’avanzo di amministrazione. Ma, come è stato spiegato mercoledì sera all’incontro pubblico nella frazione di Viadana voluto dal PD locale, l’intervento durerà non meno di un anno.
Durante la seduta è intervenuto come consigliere provinciale anche Giuseppe Torchio: “Reduce da una riunione tenuta mercoledì sera presso la delegazione comunale di San Matteo, riporto le richieste che sono pervenute da parte della popolazione accorsa in maniera assai numerosa e motivata”.
“La prima questione – ha ricordato Torchio – riguarda i tempi che sono stati indicati non inferiori a un anno circa per il ripristino della normalità: si tratta di un lasso di tempo molto elevato, in zone caratterizzate da strade arginali strette e tortuose, da fitta nebbia e da condizioni di sicurezza deficitarie. Bisognerà verificare la possibilità di soluzioni intermedie e che leniscano i gravi disagi della popolazione, costretta a spostarsi nelle sue relazioni economiche anche con camion e Tir su stradelle arginali. L’intervento dell’esercito, richiesto dal Comune di Viadana, attraverso le segnalazioni al genio pontieri di Bolzano ci porterà probabilmente ad interloquire con la caserma Col di Lana di Cremona, dove c’è il 10º genio guastatori che ho avuto modo di conoscere, apprezzare e incontrare in operazioni ed iniziative anche a Nassirya e nel Kosovo. Conservo di questi militari una grande impressione operativa di efficienza. La mia stima è forte anche per avere direttamente sperimentato la realizzazione del ponte bailey sui fiumi Adda e Serio al confine tra le provincie di Cremona e Lodi. È una stima che penso si possa mettere alla prova anche attraverso l’interlocuzione con il ministero della difesa e con la regione Lombardia. Dove richiesto da Enti Locali e Regione si potrà percorrere la strada di un contatto diretto con il Ministro Lorenzo Guerini”.
“Andranno previsti – ha ricordato Torchio – interventi di attenzione alle categorie colpite dalla chiusura delle attività e lavorare per rinforzare la SP 60 Squarzanella-San Matteo, verificare la situazione dei ponti sui canali circostanti e procedere nella necessarie manutenzioni con un piano coordinato di intervento e intervenire con i consiglieri regionali al Pirellone per trovare le coperture necessarie nel riassetto di bilancio dato per imminente”.
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