S. Chiara, corsi per necrofori e
piercing. Ad agosto lavori in mensa
"Noi cerchiamo sempre di stare attenti alle esigenze del territorio, perché è il mercato del lavoro a dettare la linea. Devo dire che il contributo regionale non sta mai venendo meno, a differenza di altre realtà simili a noi che si sono lamentate. Siamo soddisfatti”.

Una crescita del 10% sulle iscrizioni e, notizia ancora migliore, la capacità di inserire nel mondo del lavoro tantissimi ragazzi, anche più che in passato. Nell’ultimo consiglio comunale di Casalmaggiore, su spinta della maggioranza e del consigliere Martina Abelli, si è parlato in modo approfondito del ruolo della Fondazione Santa Chiara, con il presidente Mauro Acquaroni che, invitato assieme al Cda, ha relazionato sull’andamento della scuola di formazione professionale, fiore all’occhiello tra i servizi offerti.
Sono 258 gli iscritti ai vari corsi proposti di operatore del benessere, parrucchiere, meccanico e ristorazione. Dai 72 iscritti al primo anno, ai 67 del secondo, ai 64 del terzo, con il calo più sensibile sul quarto anno con 51 iscritti. “Ma molti, dopo il terzo anno, trovano subito lavoro – ha detto Acquaroni – e dunque non è detto che questa sia una brutta notizia. Dopo gli anni duri del Covid abbiamo avuto un incremento del 10% di iscrizioni e oggi va per la maggiore il corso per la ristorazione, con alcuni stage effettuati anche in ristoranti di prestigio, come “Il Pescatore” di Runate. Senza dimenticare, per tutti gli altri corsi, micro stage e open day, dove facciamo toccare con mano ai nostri ragazzi le principali aziende del nostro territorio, per introdurli al mondo del lavoro”.
Per il prossimo anno due novità. “Da un lato la chiusura del corso di operatore agricolo, perché mancano i numeri, dall’altro l’apertura del corso per operatore di sistemi e servizi logistici. Noi cerchiamo sempre di stare attenti alle esigenze del territorio, perché è il mercato del lavoro a dettare la linea. Devo dire che il contributo regionale, legato al numero degli iscritti, non sta mai venendo meno, a differenza di altre realtà simili a noi che si sono lamentate. Siamo soddisfatti”.
Vanno ricordati i corsi serali per le professioni infermieristiche con 55 iscritti e la novità del corso per necrofori (anche qui, su richiesta del mercato locale) con 16 iscritti. “Ora proporremo altri quattro corsi: manutentore del verde, addetto ai servizi di controllo, assistente famigliare e operatore dei tatuaggi e dei piercing. Non siamo riusciti a organizzare il corso per norcini, ci sarebbe piaciuto ma c’è stata poca richiesta. Quanto ai corsi che aprono, vedremo se riscuoteranno successo: noi proponiamo, poi dobbiamo capire se abbiamo fatto centro”.
Acquaroni ha inoltre evidenziato come vi sia stato uno sviluppo dell’attività di foresteria, “tanto è vero che sono aumentati gli introiti e ora grazie all’impegno del comune siamo pronti a sistemare l’impianto termico che dà qualche problema. In totale lavorano a Santa Chiara 35 persone”.
A proposito dei lavori ha preso la parola il sindaco Filippo Bongiovanni, che ha ricordato come l’investimento da 250mila euro grazie al bando Rigenerazione Urbana, consentirà da agosto di fare partire i lavori per sistemare la parte di proprietà comunale (l’altra parte è di proprietà della Fondazione Busi). “Chiaramente non è sempre facile ottenere il nulla osta della Soprintendenza, trattandosi di un immobile di grande pregio, ma abbiamo lavorato per trovare la quadra. Intanto – ha detto il sindaco – sistemiamo la parte della mensa, poi sul resto vediamo come intervenire in futuro”.
Gabriel Fomiatti, consigliere comunale del Listone, ha posto due domande: “C’è la possibilità di fare partire corsi post diploma di specializzazione? E c’è la possibilità di un corso per ragazzi che vogliano diventare imprenditori?”. Bongiovanni ha risposto al primo quesito, spiegando che l’ITS, con percorso di Alta Formazione, è uno solo per provincia, ed è a Crema, ma c’è la possibilità per lavorare a un corso o una sezione su Casalmaggiore. Acquaroni, invece, ha spiegato che non esiste un corso di imprenditore, ma si può fare educazione all’impresa, dare mentalità imprenditoriale e cultura del lavoro e dell’impresa “come già stiamo facendo coi nostri giovani, sempre pensando al territorio e alle sue esigenze”.
Sono seguiti gli interventi di Casalmaggiore la Nostra Casa. Mario Daina ha parlato di “dati positivi e importanti, tenendo conto sempre che il mercato del lavoro sta cambiando: nei prossimi dieci anni il 50 per cento dei lavori saranno diversi da quelli di oggi. Casalmaggiore, oltre al gioiellino Santa Chiara, deve capire che è necessario costruire un Centro per l’Impiego che abbia chiaro che tipo di formazione si è in grado di mettere in campo e cosa davvero serva al territorio e al mondo del lavoro futuro”. Pierluigi Pasotto ha invece sottolineato l’importanza della missione sociale di Santa Chiara “perché è giusto non disperdere questi ragazzi, che magari fanno fatica a studiare, ed è giusto accompagnarli a conoscere il mondo dell’impresa”.
Poco prima dei complimenti al Cda di Santa Chiara della consigliere Mara Parri, Gianpietro Seghezzi, consigliere di maggioranza, ha evidenziato come l’esempio positivo sia sempre meglio della reprimenda e ha chiesto i dati in relazione alla dispersione scolastica. “Una quindicina su 258 ragazzi hanno lasciato: è un numero accettabile anche se puntiamo chiaramente a migliorare” ha detto Acquaroni.
Giovanni Gardani