Cronaca

L'ultimo addio a Franco. E nascerà
l'Archivio Storico Rotelli

Come è stato spiegato al “Piccolo”, giornale di Trieste, dallo psichiatra Peppe Dall’Acqua, che ha lavorato con Rotelli per 50 anni, questo è stato l’ultimo progetto di Franco, che nell’ultimo anno di vita ha cercato di concretizzare un’idea che aveva già preso piede una decina di anni fa.

Una grande folla, proveniente da diverse parti d’Italia e pure d’Europa, ha tributato l’ultimo saluto nella chiesa del parco San Giovanni a Trieste a Franco Rotelli, lo psichiatra che fu il braccio destro di Franco Basaglia nella rivoluzione legata alla legge 180, che ha segnato la fine dell’epoca buia dei manicomi. Rotelli, le cui ceneri nei prossimi giorni torneranno a Casalmaggiore per essere sistemate nella cappelletta di famiglia al cimitero monumentale, è stato omaggiato con la funzione celebrata dal fratello, il padre gesuita Gian Giacomo Rotelli.

Intanto proprio da Trieste arriva la proposta di creare l’Archivio Storico Rotelli, che conterrà lettere inedite di Basaglia, foto, perizie psichiatriche e materiale di interesse storico e scientifico, che possa tramandare ai posteri non soltanto la memoria di Franco Rotelli ma soprattutto della Legge Basaglia, che lui ha sempre sostenuto. Come è stato spiegato al “Piccolo”, giornale di Trieste, dallo psichiatra Peppe Dall’Acqua, che ha lavorato con Rotelli per 50 anni, questo è stato l’ultimo progetto di Franco, che nell’ultimo anno di vita ha cercato di concretizzare un’idea che aveva già preso piede una decina di anni fa. Ora chi resta dopo di lui farà il possibile per valorizzare l’eredità di Franco, con l’istituzione di un archivio storico che potrà risultare utilissimo a chi studia la materia.

G.G.

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