Chiesa

Anche dal Papa gli auguri per
il 60esimo di don Angelo Bravi

Originario di Cappella, don Angelo Bravi è stato vicario a Castelverde e a Casalmorano, poi il trasferimento a Lucca, il ruolo di parroco ottenuto a Quattrocase, e sempre restando in zona Villastrada e Cavallara, San Martino dall’Argine. Tra i ricordi più cari quello di don Giulio, che fece scoccare in lui la vocazione. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1 E IL VIDEO INTERVENTO INTEGRALE

Sessant’anni fa, l’8 giugno 1963, don Angelo Bravi celebrava la sua prima messa, come documenta questa foto dell’archivio di Giuliano Braga, partendo dalla abitazione di Cappella. Domenica la comunità di Casalmaggiore ha voluto festeggiare un traguardo molto importante di don Angelo, oggi collaboratore delle due parrocchie di Casalmaggiore, Santo Stefano e San Leonardo, accanto al parroco don Claudio Rubagotti, al vicario don Arrigo Duranti e all’altro collaboratore don Cesare Castelli.

Una festa per il 60esimo anniversario, con una chiesa – il Duomo di Casalmaggiore – gremita. Erano presenti anche don Franco Vecchini e il rettore della Fontana padre Francesco Serra. Ed è arrivato, come dono inatteso, un messaggio da parte di Papa Francesco, che ha inviato mediante il cardinale Pietro Parolin, parole di stima per don Angelo e una benedizione apostolica per il suo “lungo e zelante ministero pastorale”.

Don Angelo è stato salutato dal gruppo degli Amici di sempre, quei bambini che 60 anni iniziavano cioè a seguire quel giovane parroco all’oratorio, mentre il coro diretto da Palmiro Froldi ha nobilitato ulteriormente la messa. Don Claudio Rubagotti ha voluto ricordare come don Angelo sia sempre al passo coi tempi, si aggiorni, utilizzando anche internet e smartphone, dimostrandosi dunque giovane dentro e senza mai smettere di essere prete.

QUI SOTTO L’INTERVENTO INTEGRALE DI DON ANGELO

Don Angelo, prima della fine della messa e del pranzo organizzato con i parrocchiani, ha rinnovato la sua promessa: “Canterò per sempre l’amore misericordioso del Signore”. Svelando poi come già da bambino avesse le idee chiare: “Cosa farai da grande? El Pret” rispondeva il piccolo Angelo Bravi, che di lì a poco seguì la trafila in seminario per 14 anni.

Originario di Cappella, don Angelo Bravi è stato vicario a Castelverde e a Casalmorano, poi il trasferimento a Lucca, il ruolo di parroco ottenuto a Quattrocase, e sempre restando in zona Villastrada e Cavallara, San Martino dall’Argine. Tra i ricordi più cari quello di don Giulio, che fece scoccare in lui la vocazione e della madre.

G.G. (video Alessandro Osti)

 

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