Cronaca

Day Hospital Oglio Po, Il Cielo
in una stanza è ora operativo

Un fiore all'occhiello per l'Oglio Po e per ASST Cremona che ora sta cercando di chiudere il cerchio con l'Hospice Oglio Po - fortemente voluto e fortemente necessario - in attesa di segnali positivi da Milano. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Una struttura moderna e funzionale, a misura di operatori e di pazienti. Un fiore all’occhiello per l’Oglio Po e per ASST Cremona che ora sta cercando di chiudere il cerchio con l’Hospice Oglio Po – fortemente voluto e fortemente necessario – in attesa di segnali positivi da Milano.

E’ stato inaugurato questa mattina, in una forma semplice e alla presenza del dottor Rosario Canino, direttore sanitario di ASST Cremona, il nuovo Day Hospice Oncologico fortemente voluto e finanziato dai Rotary locali e dall’Associazione Amici dell’Oglio Po, insieme a molte ditte locali. Fondamentale è stato il supporto di Cassa Rurale e Artigiana di Rivarolo Mantovano, Prometeo Onlus, Rotary Foundation, Fondazione Comunitaria, Fondazione Cariplo e Gal Terre del Po. Un investimento andato a buon fine, di 500mila euro.

Il Day hospital assicura cure e assistenza a più di 1200 persone provenienti dal territorio cremonese e dalle province limitrofe. Ogni mese sono 20 i nuovi pazienti presi in carico.

La gestione è affidata a un’équipe multidisciplinare, sotto la responsabilità di Federico Pasin. L’attività è garantita da un piano di turni integrato fra gli oncologi Matteo Brighenti, Bruno Perrucci, Stefano Panni, Rodolfo Passalacqua e gli internisti Simone Bonardi, Maria Teresa Acquaroni, Ferdinando Amato, Raffaele Ballini, Mahamat Outman, Giovanni Rignanese, Antonella Saccani. Sono affiancati dalla coordinatrice Barbara Lunardini, dagli infermieri Maria Anna Albanese, Nicoletta Cruciani, Benedetta Galetti, Emanuela Girotti e dall’Oss Vittoria Ninzotti. La psicologa Federica Ballasini è a disposizione dei pazienti e dei loro familiari per offrire un supporto mirato.

ROSARIO CANINO – “Oggi apriamo il Day Hospital Oncologico, questa bellissima struttura che ci è stata donata day Rotary e dagli Amici dell’Oglio Po e continueremo a lavorare in questo contesto molto più accogliente rispetto a prima, con maggiore privacy rispetto a prima, e con un bellissimo giardino che potrà essere utilizato anche dai pazienti in attesa o che hanno finito la terapia e devono aspettare”. Il dottor Canino ha poi glissato sulla questione posta sul ritardo, ormai questione di poco conto visto che la struttura è aperta e si guarda avanti. “Adesso abbiamo aperto e godiamoci la struttura perchè era importante aprire per i pazienti, per tutti e anche per gli operatori che ne avevano bisogno”. Il direttore Sanitario ha poi accennato che la parte esterna è ancora in itinere, e ulteriori lavori coinvolgeranno l’Istituto Toschi di Parma: “Chi si è occupato dei lavori ha già preso accordi con il Toschi per fare un murales sulla parte di cemento che arriva sino in alto”. Questione importante poi quella dell’Hospice.

HOSPICE OGLIO PO – “Il prossimo progetto – ha specificato Canino – è quello di fare l’Hospice ma siamo in attesa non tanto dell’autorizzazione regionale quanto dei finanziamenti perché è un investimento di notevole entità perché bisognerà completamente rifare un pezzettino di ospedale”.

PERSONALE – Tra gli argomenti affrontati, non perfettamente attinenti al day Hospital ma ugualmente importanti, il direttore Sanitario ha accennato a varie questioni: l’adeguamento dell’impianto antincendio, i lavori che interesseranno l’esperto e gli infissi dell’intera struttura e quella del personale. “Si è chiuso il bando di Cardiologia per il primariato e ci sono tre candidati al momento. Per quanto riguarda gli altri concorsi stiamo valutando di fare un concorso per personale infermieristico perché abbiamo esaurito la graduatoria anche se la situazione è molto critica perché il mercato offre pochissimo. Basti dire che abbiamo fatto cinque consorsi per la Cardiologia e non abbiamo assunto una persona. Adesso abbiamo parzialmente risolto con la cooperativa e anche lei fa fatica a darci tutte le ore che chiediamo”.

NUOVA RISONANZA MAGNETICA – Da lunedì la vecchia risonanza magnetica di Oglio Po andrà in pensione e verrà smantellata. Una questione temporanea, visto che ne verrà istallata una nuova, anche se ci vorrà qualche tempo: “Lunedì smantelliamo e ci vorrà un mese per i lavori per l’entrata in funzione di quella nuova”.

Tornando al Day Hospital, stamattina presenti c’erano anche Francesco Ferron, Presidente Rotary Club Oglio Po e il dottor Luigi Borghesi, per gli Amici dell’Ospedale Oglio Po.

FRANCESCO FERRON – “Quello dell’apertura era un traguardo per noi molto ambito perché lo sforzo per arrivare sino a questo punto è stato notevole, sia sotto l’aspetto umano che dal punto di vista del lavoro dei progettisti, del direttore dei lavori, della nostra presenza che è sempre stata continua e giornaliera. Attendevamo questo giorno perché era estremamente importante qualificare tutti gli sforzi fatti in tutto questo tempo. Ci auguriamo che sia veramente sfruttato degnamente e che dia un po’ di lustro a questa struttura che merita di continuare a vivere. Il progetto è stato portato avanti secondo quelle che erano le intenzioni ed il risultato direi è molto soddisfacente. Al di là dello sforzo umano c’è stato uno sforzo finanziario estremamente importante, abbiamo superato alla fine di qualche decina di migliaia di euro i 500 mila euro. Abbiamo dovuto lavorare per far fronte a questo impegno”.

LUIGI BORGHESI – “Come operatore sanitario e come persona che tiene molto a questo ospedale è chiaro che questa è una giornata veramente importante per me e per noi tutti. Posso parlare a nome del personale medico e infermieristico che ha visto in questo progetto che si è realizzato ha visto il tentativo di rendere un ambiente ospedaliero che aveva le caratteristiche semplicemente dell’asetticità renderlo più gradevole dal punto di vista della sistemazione, soprattutto del giardino. Stavo guardando adesso e l’obiettivo che si era posto il professor Groppali di creare un giardino vivo all’interno di questa realtà ospedaliera si sta realizzando. Vedo le api che stanno bottinando sui fiori, è una cosa incredibile ed importante, il raggiungimento e il coronamento di un progetto che partiva dall’idea di creare qualcosa di piacevole e di gradevole in un ambiente che è accompagnato dalla preoccupazione, dalla tensione, dalle problematiche che in qualche modo il verde, il giardino, l’apertura e la bellezza che si è portato all’interno dell’ospedale creano un ambiente favorevole alla cura”.

Il dottor Borghesi ha anche accennato al ruolo fondamentale che potrà avere in futuro un Hospice. Il dottor Canino ha confermato che proprio per questa struttura si sta lavorando. L’augurio di tutti è che in un futuro non troppo in là, possa essere un ulteriore tassello da aggiungere ad Oglio Po.

Na.Co. (FOTO: Alessandro Osti)

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