Difesa, Perego: “Sicurezza multi-dimensione, puntare su tecnologie”
(Adnkronos) – “La situazione geopolitica internazionale presenta un quadro particolarmente critico, caratterizzato da guerre e profonde situazioni di crisi a poche migliaia di chilometri da noi; un contesto che chiama a una responsabilità importante da parte della comunita internazionale e l’Italia sta svolgendo un ruolo rilevante nel cercare di risolvere le controversie in atto per contribuire a migliorare le condizioni di sicurezza globale. Una sicurezza multi-dimensione perché i conflitti non si fanno più solo con aerei, navi e carri armati ma soprattutto con una tecnologia che non si ferma mai e che caratterizza una società sempre più interconnessa”. Lo afferma Matteo Perego di Cremnago, sottosegretario alla Difesa, in un contributo video al talk sul tema ‘Difesa digitale’ organizzato dall’Adnkronos in collaborazione con Sap Italia al Palazzo dell’Informazione.
“E’ necessario che le democrazie, come la nostra, sviluppino strategie efficaci e tecnologie quantistiche per preservare la sicurezza informatica di istituzioni e cittadini”, ha continuato.
“Governare tecnologie emergenti e dirompenti non può prescindere dal disporre di capitale umano all’altezza di questa sfida”. Il sottosegretario sottolinea la necessità di puntare su “competenze formate”. E’ necessario, prosegue, disporre “al pari di un portafoglio di capacità tecnologiche, anche di un portafoglio di capacità tecniche in termini di risorse umane”, conclude.
“Il mondo digitale, lo sviluppo quantistico e l’intelligenza artificiale sono diventati la nuova frontiera del balance of power”. Ha continuato sottolineando che lo “spazio cyber è diventato cruciale”. Un mondo interconnesso che, prosegue il sottosegretario, comporta anche rischi legati a una “minaccia trasversale”.
“Per garantire un vantaggio militare in questo nuovo ambiente operativo digitale la Difesa deve dimostrarsi adattiva, innovativa e in grado di esprimere capacità in contesti eterogenei”, prosegue. “E’ necessario puntare sulle capacità tecnologiche emergenti con un approccio orientato all’innovazione pro-attiva allo scopo di disporre di infrastrutture e servizi Ict agili, resilienti e sicuri”, conclude il sottosegretario aggiungendo la necessità di puntare sulla “crescita del personale affinché accresca competenza e professionalità nel settore digitale”.