Cinque giorni di code e disagi
sul ponte Viadana-Boretto
I giorni previsti di lavoro dovevano essere e sono diventati già cinque: nulla di male, si dirà, tenendo conto che la manutenzione dei ponti sul Po è più che mai importante, come ben sanno i residenti del comprensorio Oglio Po dopo quanto avvenuto col ponte di Casalmaggiore-Colorno tra il 2017 e il 2019.
Il problema è stata l’assenza totale di comunicazione da parte della Provincia di Reggio Emilia, che ha appaltato i lavori, avvisando sì il comune di Boretto, sponda emiliana, che ha infatti emanato un avviso via social, ma dimenticandosi di fare altrettanto col comune di Viadana, sponda lombarda.
Morale? Diverse code, soprattutto nell’ora di punta, in cui i pendolari – ignari dei lavori – sono arrivati tardi al lavoro o a scuola a causa del senso unico alternato che inevitabilmente ha rallentato il passaggio per i lavori ai giunti.
La situazione si è verificata da lunedì a venerdì, come detto, senza dimenticare i momenti in cui il cantiere è rimasto fermo ma il senso unico alternato ha continuato a funzionare. Chiaramente, al di là della cortesia in sé, una informazione puntuale può essere alla base anche della scelta dei pendolari, che potrebbero scegliere un’altra via o comunque partire con un lieve anticipo, magari riuscendo a diluire in questo modo, o comunque ad alleggerire, il traffico.
Ora tutto dovrebbe rientrare nei ranghi con la fine dei lavori: con la speranza, la prossima volta, di non assistere ad altre dimenticanze…
G.G.