Salute

Case di comunità flop a CR e MN:
nessuna struttura ha i requisiti

Nessuna delle case di comunità attive nelle province di Cremona e Mantova rispetta i requisiti minimi previsti dal decreto ministeriale n. 77. È quanto emerge dal monitoraggio Agenas sullo stato delle strutture in Lombardia nel secondo semestre 2024, presentato in Consiglio regionale dall’assessore Bertolaso in risposta a un’interrogazione del Partito Democratico.

In tutta la regione, solo 7 strutture su 216 programmate risultano pienamente conformi: si trovano a Saronno, Borgo Palazzo a Bergamo, Sant’Omobono Terme, Zogno, Villa d’Almè, Varese e Arcisate. Una situazione che il consigliere regionale del PD Matteo Piloni definisce “il fallimento della Regione”, sottolineando come “dopo tre anni dall’approvazione della legge regionale, parliamo del dicembre 2021, le case di comunità a pieno regime e con i requisiti minimi sono solo sette”.

I numeri del monitoraggio evidenziano criticità diffuse: meno del 30% delle strutture garantisce l’apertura 24 ore su 24, il 90% non dispone di un pediatra e l’84% non assicura la presenza continuativa di un infermiere per 12 ore al giorno. Delle 216 case di comunità inizialmente previste, ne sono state programmate 187 e realizzate solo 130.

Per quanto riguarda il territorio cremonese, resta in sospeso la situazione della struttura prevista a Castelleone e della casa di comunità di Cremona in viale Trento Trieste, stralciata dai finanziamenti PNRR. “Su questa, così come sulle altre stralciate, Bertolaso ha garantito le risorse regionali, ma ad oggi non abbiamo ulteriori riscontri”, spiega Piloni, che evidenzia come questa carenza di strutture operative si rifletta direttamente sul sovraffollamento dei pronto soccorso e sull’allungamento delle liste d’attesa.

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