Il "sistema Casalmaggiore" per
ristori a Calvatone e Acquanegra
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Ristori per i commercianti che hanno perso buona parte del fatturato a causa della chiusura del ponte di Calvatone-Acquanegra sul Chiese: se n’era parlato il 9 gennaio nella riunione in sala civica e adesso si passa alle vie di fatto. Con la firma anche di Carlo Bottani, presidente della Provincia di Mantova, e con le firme dei cittadini delle due sponde, il presidente della Provincia Roberto Mariani ha potuto completare la pratica che arriverà sul tavolo regionale.
L’intenzione è quella di rivolgersi proprio al Pirellone per poter avere fondi da mettere a disposizione per i commercianti, affinché possano respirare dopo un anno e sette mesi molto complicati. La modalità, peraltro, come rivela il consigliere regionale in quota PD Matteo Piloni – che per questa partita ha lavorato in concerto con gli omologhi di Fratelli d’Italia Marcello Ventura e della Lega Riccardo Vitari – ricorda un momento simile, e per certi versi drammatico, già vissuto nel Casalasco.
“Come accaduto per il ponte di Casalmaggiore-Colorno nei 21 mesi di chiusura – racconta Piloni – l’idea è quella di stanziare fondi che saranno destinati ai comuni di Calvatone e Acquanegra sul Chiese, i quali mediante specifici bandi potranno poi accogliere le richieste dei commercianti che hanno subito un calo del fatturato a causa della chiusura del manufatto”.
Giovanni Gardani (video Alessandro Osti)