Cronaca

Ricoveri, Piloni attacca la Giunta
lombarda sulle liste d'attesa

“La Lombardia è tra le Regioni che non hanno speso tutte le risorse del Governo per ridurre le liste d’attesa in sanità, come denunciato nei giorni scorsi dal Ministro della Salute, Schillaci. Ben 46,5 milioni di euro, stanziati da Roma per fare fronte ai mancati ricoveri negli anni dell’emergenza Covid, non sono stati impegnati e, di conseguenza, al primo gennaio 2025 risultavano ancora 77.244 persone in attesa di prestazioni sanitarie con ricovero, di cui 26.593 relativi al triennio 2020-2022 e 50.651 del 2023″. Il consigliere regionale dem Matteo Piloni si sofferma sulla delibera di Giunta approvata martedì 15 aprile a Palazzo Lombardia e redatta dall’assessorato al Welfare di Guido Bertolaso.

“Per la precisione – esordisce Piloni – nelle Asst di Cremona e Crema i volumi di prestazioni di ricovero in lista di attesa al 1° gennaio 2025, non erogate nel 2020-2022, risultano pari a zero, quindi vuol dire che, nella situazione generale, le nostre due realtà, in quel periodo, hanno smaltito gli arretrati, diversamente da altre. I quasi 600 cittadini che risultano ancora aspettare oggi fanno invece riferimento al 2023. Bisogna intervenire rapidamente, ma, in ogni caso, si tratta di una situazione decisamente migliore rispetto ad altri territori”.

Nel dettaglio, l’Asst di Cremona conta 410 pazienti in attesa di ricovero, mentre l’Asst di Crema ne ha in lista 183.

“In generale, i dati regionali ci preoccupano perché dimostrano che non era un problema di risorse, che erano già stanziate, ma – attacca l’esponente Pd – di incapacità della Regione di spenderle. La beffa è che pochi giorni fa la Giunta regionale ha annunciato di avere messo a disposizione le risorse per effettuare i ricoveri arretrati, ma si tratta sempre degli stessi soldi statali che non sono stati spesi prima, appunto.

E quando Fontana dichiara che la Lombardia ha speso tutte le risorse stanziate dal Governo, semplicemente non dice la verità. Anzi, guardando i dati, si vede che, anziché migliorare, le liste d’attesa si sono ulteriormente allungate. Questo è inaccettabile, bisogna cambiare, e lo vogliamo fare con la nostra legge di iniziativa popolare, ora in discussione in Commissione Sanità, ma la condizione – conclude Piloni – è che il centrodestra non continui a chiudere gli occhi davanti a questa situazione.

Nel contempo, la delibera di Giunta, prendendo atto di tutti i ritardi e della presenza di risorse stanziate dal Governo e non utilizzate, impegna le strutture lombarde a colmare il divario e a spendere, nel 2025, ciò che è già a disposizione dagli anni scorsi.”

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