Torre, al Fiducia Festival
"Le Orobie e i suoi abitanti"

Un'immagine tratta da “Le Orobie e i suoi abitanti”

Fiducia Festival: la manifestazione prosegue il suo viaggio nel cinema documentario dedicato all’ambiente e al rapporto tra esseri viventi e territorio, presentando il terzo film in programma: “Le Orobie e i suoi abitanti”, l’ultimo lavoro del regista Daniele Gangemi, in proiezione giovedì 4 dicembre alle ore 21 presso il Teatro e Cinema SOMS di Torre de’ Picenardi in via Garibaldi 31/a.

Il documentario ci porta nel cuore delle Alpi Orobie, una delle aree naturalistiche più affascinanti del Nord Italia. Qui, in un ecosistema ricco di biodiversità, si intrecciano le storie di numerosi animali che popolano questi ambienti montani: dalle rane temporarie impegnate nel loro lungo viaggio d’amore alle eleganti coreografie del merlo acquaiolo per conquistare la compagna; dallo scoiattolo astuto che sottrae le provviste della nocciolaia al picchio intento a costruire il proprio nido, fino alla formica rufa che stringe complesse alleanze con gli afidi.

Con uno sguardo insieme scientifico e poetico, Gangemi offre al pubblico un punto di vista privilegiato sulle dinamiche di sopravvivenza, cooperazione e adattamento che governano la vita in montagna. Il film mostra come, in natura, non sempre il più forte prevalga: spesso sono la solidarietà e l’interdipendenza a garantire la continuità delle specie. Le vere maestre di questa rete di relazioni sono le piante, e in particolare gli alberi e i funghi, capaci di creare connessioni vitali e sorprendentemente complesse.

Daniele Gangemi, laureato in Cinema all’Università di Pisa e specializzato in Documentario presso la Civica Scuola di Cinema di Milano, vanta una consolidata esperienza come cameraman e montatore per diverse emittenti nazionali, tra cui Sky, Mediaset e Rai. Dopo l’esordio con Prima Donna, selezionato al Festival Visioni dal Mondo, ha dedicato gran parte del suo lavoro al racconto del rapporto uomo-natura nel paesaggio prealpino bergamasco, ottenendo riconoscimenti e partecipazioni a numerosi festival italiani.

“Le Orobie e i suoi abitanti” costituisce il culmine di questo percorso: un’opera capace di emozionare e far riflettere, già premiata con il Primo Premio Miglior Documentario, il Premio Rotary e il Premio del Pubblico al Festival Folco Quilici 2025. “Una proiezione da non perdere, che invita a osservare la natura con occhi nuovi e – concludono i promotori della serata – a riscoprire la rete di relazioni che regola la vita sulle nostre montagne”.