Oglio Po, dal consiglio ecco la
conferma: "Medicina esternalizza"
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All’interno delle risposte date dal sindaco Filippo Bongiovanni alle domande poste da Annamaria Piccinelli di Movimento Vivace e Sostenibile, giovedì sera in consiglio comunale a Casalmaggiore, sono emerse novità per quel che concerne l’ospedale Oglio Po. Piccinelli chiedeva di rendere più attrattivo, con un servizio Welfare ad hoc, il nosocomio di Vicomoscano per gli infermieri, dei quali vi è carenza.
“Sono reduce dall’assemblea dei sindaci – ha detto Bongiovanni – e approfitto di queste domande per fare il punto. Mentre la carenza dei medici sembra rientrata, o comunque è stata messa una pezza e la situazione è in miglioramento, sul tema infermieri c’è ancora una grave difficoltà. Il turn over prevede un centinaio di professionisti, ma oggi ASST riesce ad assumere soltanto 40 unità. Non solo: a regime dalle università di Scienze Infermieristiche escono al massimo 50 nuovi infermieri e ovviamente non tutti restano sul territorio. Le carenze più spiccate riguardano infermieri, tecnici di laboratorio e di Radiologia”.
ASST Cremona sta cercando una soluzione su Casalmaggiore e Bongiovanni ha di fatto confermato l’esternalizzazione del reparto di Medicina. “Verrà fatto come già accade a Brescia: una cooperativa gestirà il reparto di 48 posti letto e gli infermieri recuperati andranno su Psichiatria e Cardiologia, che sono i due reparti in maggiore difficoltà, tanto che in Psichiatria oggi non possono essere date ferie. Cardiologia avrà 18 posti letti di cui 4 di terapia sub intensiva, come prevede il Dea di primo livello”.
In merito alle soluzioni proposte da Piccinelli, Bongiovanni si è detto scettico. “Non credo che uno cambi vita – ha detto il sindaco – solo per qualche agevolazione. Qualcosa peraltro c’è già: dalla misura Nidi Gratis, alle agevolazioni in foresteria Santa Chiara e c’è il progetto del Vecchio Ospedale candidato, se arriveranno fondi, alla creazione di appartamenti proprio per medici e infermieri. Ma, ripeto, le agevolazioni da sole non bastano”.
Giovanni Gardani (video Alessandro Osti)