Cronaca

Torrione, la svolta: passo avanti
decisivo col Ministero Beni Culturali

“Abbiamo fatto un ulteriore passo avanti, probabilmente quello decisivo: finalmente si può procedere con la stipula della convenzione col Ministero dei Beni culturali, dopo due anni dal deposito del progetto e quattro dalla promessa di finanziamento. Spero entro il termine del mio mandato di almeno vedere la posa della prima pietra”. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Una svolta, perché stavolta ci siamo davvero. E il Torrione di Casalmaggiore, la più antica struttura della città casalese, unico residuo della vecchia fortezza, che pare sia stata studiata anche da Leonardo Da Vinci, potrà tornare a nuova vita. Il progetto presentato nel maggio 2019 ha superato infatti un’altra fase, che si può considerare l’ultima, quella dell’analisi del progetto esecutivo.

A fare il punto, e la cronistoria della vicenda, è il sindaco Filippo Bongiovanni, con evidente soddisfazione. “Abbiamo fatto un ulteriore passo avanti, probabilmente quello decisivo: finalmente si può procedere con la stipula della convenzione col Ministero dei Beni culturali, dopo due anni dal deposito del progetto e quattro dalla promessa di finanziamento. Spero entro il termine del mio mandato di almeno vedere la posa della prima pietra”.

L’intenzione di recuperare il Torrione, dunque, fa un passo decisivo dopo tre anni di attesa. Uno spazio vivo, un Torrione polifunzionale con interni da rimettere in sicurezza e poi ripensare e arredare per convegni, mostre, eventi di vario genere. Bongiovanni ringrazia tra gli altri Luciano Pizzetti, onorevole del PD, a conferma che il recupero del patrimonio – specie quando ha un valore storico così spiccato – va oltre il colore politico differente.

Giovanni Gardani

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