Mallardo non risponde al Gip
Da lunedì la strategia difensiva
“Il mio assistito si è avvalso della facoltà di non rispondere. Per il momento anche noi legali preferiamo prendere tempo e ci aggiorneremo lunedì. Peraltro lo stesso giudice si è riservato e avrà tempo 48 ore per la convalida del fermo. Dunque dalla settimana prossima avremo qualche elemento più specifico”. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
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Non ha portato particolari elementi di novità l’interrogatorio di garanzia di Patrick Mallardo, 19enne di Parma, reo confesso in un primo momento e poche ore dopo il delitto, dell’omicidio di Daniele Tanzi, coetaneo di Casalmaggiore. Entrambi classe 2002, i ragazzi avevano come punto comune l’amore, che nel caso di Patrick è apparso più come una morbosa forma di gelosia, per Maria Teresa Dromì: Daniele era l’attuale fidanzato, Patrick invece l’ex.
Alle ore 12 di venerdì Mallardo è stato sentito nell’interrogatorio di garanzia per la convalida del fermo dal giudice per le indagini preliminari Sara Micucci. Assistito dagli avvocati Francesco Savastano di Parma e Alessio Barboni di Guastalla, Patrick ha scelto una strada differente rispetto a quella di mercoledì pomeriggio, quando sotto torchio aveva confessato. A spiegare il tutto, in poche parole, è lo stesso avvocato Savastano. “Il mio assistito si è avvalso della facoltà di non rispondere. Per il momento anche noi legali preferiamo prendere tempo e ci aggiorneremo lunedì. Peraltro lo stesso giudice si è riservato e avrà tempo 48 ore per la convalida del fermo. Dunque dalla settimana prossima avremo qualche elemento più specifico”.
Ora l’attesa è per l’inizio della prossima settimana, quando gli avvocati Savastano e Barboni, chiamati in causa all’ultimo dopo la rinuncia dell’avvocato Salvatore Coniglio di Parma, avranno preso maggiore confidenza col caso. Il che spiega forse anche la decisione consigliata a Mallardo di non parlare.
Intanto resta da capire quando potranno essere celebrati i funerali di Daniele: possibile che il cadavere del giovane sia sottoposto ad autopsia, ma non scontato, dato che la dinamica, con 23 coltellate inferte, è parsa subito molto chiara.
Giovanni Gardani