Il Torre Icio riparte: "Squadra giovane,
ce lo hanno chiesto i ragazzi"
L’ultimo gol del Torre Icio lo aveva segnato il 2 maggio 2017 Christian Soldi, su calcio di rigore, in casa del TorrazzoMalagnino, nel match che segnò il salto in Prima categoria del team del Cambonino e il ritiro successivo, in estate, della squadra torrigiana dalle scene della Figc. Ora però il calcio a Torre de’ Picenardi riparte.
Leggi anche:
L’ultimo gol del Torre Icio lo aveva segnato il 2 maggio 2017 Christian Soldi, su calcio di rigore, in casa del TorrazzoMalagnino, nel match che segnò il salto in Prima categoria del team del Cambonino e il ritiro successivo, in estate, della squadra torrigiana dalle scene della Figc.
Una storia lunga 97 che si era bruscamente interrotta ed era poi proseguita esclusivamente grazie ad un team di Pulcini che, nel frattempo, hanno scalato le categorie e le annualità diventando Giovanissimi. Ora però il calcio a Torre de’ Picenardi riparte: nell’impianto di casa, in un centro sportivo che fa invidia a quello di comuni più grandi, e dalla Terza categoria.
“Ce lo hanno chiesto i nostri ragazzi e non potevamo dire di no – spiega Roberto Musoni -. Di fatto sarà come riannodare i fili col passato. Cambia soltanto la sigla iniziale del nome, diciamo per motivi burocratici: saremo l’Fcd Sd Torre Icio. Ripartiremo dai ragazzi del posto e ovviamente manderemo avanti anche la squadra di Giovanissimi, sperando piano piano di creare una filiera quasi completa di settore giovanile”.
Musoni è vicepresidente (mentre il presidente è Dante Montagna) e sta fungendo anche da direttore sportivo. “Anche se devo dire che trovare giocatori non è stato troppo complicato: come dicevo, sono stati i ragazzi a chiederci di riportare la Terza categoria a Torre de’ Picenardi. Lo abbiamo fatto prendendo i giovani che giocavano nei comuni vicini: alcuni erano a Ostiano, a Pescarolo, a Vescovato. Molti di loro erano Juniores, qualcuno ha già giocato in categoria. Ad allenarli sarà Claudio Guerreschi, con un passato importante alla Leoncelli e al Gussola. Non ci poniamo obiettivi e non abbiamo pressioni: il primo anno sarà di ambientamento, per conoscersi e formare il gruppo. Poi col tempo si vedrà”.
La rosa, si diceva, è molto giovane: dai classe 1998 ai classe 2004. “Più 2-3 elementi più esperti che dovranno aiutarci a fare spogliatoio e a superare i momenti difficili, che ci saranno. Iscrivere una squadra in Figc in questo periodo, in cui a livello economico tutto è molto complesso, può sembrare una follia, ma con una squadra praticamente a chilometro zero, siamo tutti d’accordo di creare un percorso assolutamente sostenibile e senza voli pindarici. Credo sia bello tornare in campo anche semplicemente per rappresentare il nostro paese, in attesa di qualche derby, anche se i più vicini, al momento, sulla carta sono quelli con la Tre Ponti Solarolo e con la Sospirese”.
Beh, se salite in Seconda c’è la Martelli di Piadena Drizzona… “Piano, un passo alla volta. E’ già importante essere tornati”.
Giovanni Gardani