Politica

Mozzi, interrogazione urgente sui
lavori al Cinema Teatro Vittoria

L’incarico dei lavori di manutenzione della pavimentazione del Cinema Teatro Vittoria di Viadana sono al centro di un’interrogazione urgente presentata dal consigliere Daniele Mozzi di Viadana Democratica. L’affidamento contestato è collegato alla vicenda “Grimilde” per la quale nel luglio 2020 era stata approvata una mozione che chiedeva alla Giunta comunale di costituirsi parte civile, alla quale tuttavia, l’amministrazione non diede seguito.

Secondo Mozzi, “La mancata costituzione di parte civile all’interno del processo, non ha consentito alla compagine amministrativa ( funzionari e politici comunali) di poter prendere visone degli atti processuali e di comprendere quali legami avevano le figure ‘ndranghetiste coinvolte  con il nostro territorio”.

Tornando ai nostri giorni, il 14 novembre scorso, è stato deliberato con affidamento diretto un incarico da 43.920 euro assegnato alla ditta “Conte Franco Tinteggiatura srls” di Brescello per interventi di levigatura e trattamento ignifugo del pavimento.

Nell’interrogazione, Mozzi solleva diverse perplessità sull’affidamento. “Dopo una serie di accertamenti anagrafici e camerali dello scrivente,  è stato possibile determinare che il legale rappresentante della società, è lo stesso Conte Franco sentito come testimone nel procedimento penale “Grimilde”,  il quale durante il processo ammetteva di aver svolto in più di una occasione  lavori per i Grande Aracri anche se in qualche occasione sembrerebbe non essere stato pagato.  Elenca una serie di possibili angherie subite tra il 1992 e il 1999 mai probabilmente esposte prima del processo, e che i fatti testimoniati  non gli avevano impedito nel corso degli anni di bere il caffè al bar con esponenti della stessa famiglia Grande Aracri”.

Il Consigliere fa riferimento anche al figlio di Franco Conte, Manuel, che “è stato condannato in primo grado all’interno dello stesso procedimento penale con rito abbreviato a 4 anni e due mesi per vari reati aggravati dall’agevolazione mafiosa. Gli atti del processo vedono una abituale frequentazione di Conte Manuel con Paolo Grande Aracri”.

Daniele Mozzi ha rilevato anche alcune criticità nel preventivo presentato dalla società: viene indicato un monte ore di 800 ore di lavoro da svolgere in soli 10 giorni con quattro addetti, senza specificare i costi dei materiali. “La stessa Determinazione elenca la regolarità contributiva di un’altra società, (denominazione e p.iva sbagliata) diversa da quella a cui viene affidato l’appalto”, inoltre, continua Mozzi, “Non si fa alcun riferimento ai requisiti antimafia verificati attraverso la Banca Dati Nazionale o attraverso la presentazione di idoneo certificato rilasciato dalla Prefettura di Reggio Emilia.

Il consigliere trova “seriamente preoccupante verificare che l’Assessore ai lavori pubblici non se ne sia accorto, questo lascia pensare che non legge nemmeno  le determinazioni del suo settore di competenza prima della pubblicazione all’Albo Pretorio”.

L’interrogazione chiede al sindaco e all’assessore ai Lavori Pubblici di chiarire le ragioni della scelta di questa ditta, di confermare l’esistenza di un certificato antimafia valido e di spiegare perché i lavori necessari per ottenere il certificato di prevenzione incendi siano stati rimandati per oltre un anno e mezzo dall’acquisizione del teatro da parte del Comune.

redazione@oglioponews.it

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