Premio Viadana: al via
la trentesima edizione
Da trent’anni il Premio Viadana offre uno sguardo sul meglio della produzione della narrativa italiana, portando nella cittadina rivierasca gli autori più brillanti e le voci più interessanti nel panorama della letteratura contemporanea.
Paolo Cognetti, Michela Murgia, Paolo Rumiz, Paolo Di Paolo e Maurizio Maggiani sono alcuni degli scrittori che, nel corso di varie edizioni, si sono alternati presentando – in incontri in cui la distanza tra autori e lettori si annulla all’insegna del confronto e del dialogo – le rispettive opere. Romanzi scelti dalla Commissione Scientifica del Premio Viadana, rassegna sempre più importante e conosciuta ben oltre i confini del viadanese.
Quella che inizierà venerdì 19 settembre, è la trentesima edizione. Alla vigilia di un anniversario così significativo, l’Assessore alla Cultura Rossella Bacchi introduce uno tra gli eventi più attesi in ambito culturale in tutto il comprensorio e non solo:
“Il Premio Viadana – esordisce la rappresentante della giunta guidata dal sindaco Nicola Cavatorta – rappresenta ormai una tradizione di grande prestigio per la nostra comunità, un appuntamento che celebra la forza della parola scritta e il valore della lettura come strumento di crescita individuale e collettiva.
Questa iniziativa non è soltanto un riconoscimento al talento degli autori, ma anche un’occasione per rafforzare il legame tra la città, i suoi cittadini e il mondo della cultura. Ringrazio le giurie di adulti e di giovani e tutti coloro che hanno reso possibile questa edizione. Ai finalisti e ai vincitori va il nostro più sincero augurio: che le loro opere possano continuare a ispirare e a diffondere passione per la letteratura”.
Come consuetudine, la rosa dei romanzi in gara è stata individuata dalla Commissione del Premio dopo una lunga e attenta selezione. Un organismo fondamentale nell’economia della manifestazione culturale composto da Rossella Bacchi (Assessore alla Cultura del Comune di Viadana e presidente), Luigi Bedulli, Ettore Biacchi, Benedetta Boni, Ada Lina Gorni, Alessia Lodi Rizzini, Naiche Moreschi e dal direttore del MuVi, Daniela Sogliani.
Paolo Malaguti aprirà la rassegna venerdì 19 settembre alle 21 presso i giardini antistanti il MuVi, presentando il suo romanzo Fumana (Einaudi, 2024). Ambientato tra le paludi del Po, il libro racconta la storia di una giovane donna dotata di poteri straordinari, in un contesto di tradizioni contadine e magia popolare.
Il 26 settembre sarà la volta di Roberta Recchia, che discuterà del suo esordio narrativo Tutta la vita che resta (Rizzoli, 2024). Il romanzo narra la vicenda di una famiglia romana degli anni Cinquanta, sconvolta dal dramma che ha colpito la figlia sedicenne, in un intreccio di amore, dolore e memoria.
La terza finalista di questa edizione è Ilaria Tuti che, venerdì 10 ottobre, racconterà la genesi e i temi di Risplendo non brucio (Longanesi, 2024), romanzo che indaga i concetti di resilienza e speranza, sullo sfondo della Seconda Guerra Mondiale, in un susseguirsi di eventi che ricostruiscono il percorso di una donna alla ricerca della propria identità e libertà.
Infine, il 24 ottobre, Paolo Ruffilli presenterà Fuochi di Lisbona (Passigli Editore, 2024). Tra le sue pagine emerge chiaramente l’ammirazione di Ruffilli per uno degli scrittori più geniali ed enigmatici del Novecento, Fernando Pessoa, costantemente rincorso lungo tutto l’arco narrativo.
Lorenzo Costa