Bottiglie in PET, "sfida"
in classe: Dosolo educa al riciclo
Il Comune di Dosolo promuove la cultura del riciclo con un mangiaplastica vicino alla scuola. Attraverso scontrini e app, gli studenti (e tutta la cittadinanza) partecipano a una sfida di sostenibilità.
Sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della raccolta differenziata è un impegno portato avanti da tempo dal Comune di Dosolo, in linea con la sensibilità dell’amministrazione guidata da Pietro Bortolotti. La recente inaugurazione del mangiaplastica rappresenta l’ultimo atto di un percorso virtuoso avviato dall’insediamento dell’attuale amministrazione.
“Un progetto – ha esordito l’assessore all’Ambiente Anna Gozzi – che ho fortemente voluto, con l’obiettivo di promuovere una cultura del riciclo concreta e coinvolgente, a partire dai più giovani. Come già fatto con i bambini della primaria, abbiamo presentato il progetto in classe e poi ci siamo spostati all’esterno per mostrare il funzionamento del dispositivo”.
“Io e il Sindaco Pietro Bortolotti abbiamo spiegato che il Comune di Dosolo ha partecipato a una gara promossa dal Ministero dell’Ambiente e, grazie all’ottimo risultato ottenuto, ha ricevuto in dotazione questo macchinario. Lo abbiamo installato vicino alla scuola per coinvolgere fin da subito i ragazzi e, attraverso di loro, sensibilizzare l’intera comunità. L’obiettivo è semplice ma importante: promuovere il rispetto per l’ambiente e far capire quanto il riciclo possa fare la differenza”.
I ragazzi sono invitati a portare da casa le bottiglie vuote. Una volta inserite nel mangiaplastica, il macchinario rilascia uno scontrino da consegnare a scuola per il conteggio. È disponibile anche l’app gratuita Euroven, che permette di registrare digitalmente gli scontrini e tenere traccia delle bottiglie conferite. Al momento della registrazione basta inserire classe (numero e lettera) per assegnare automaticamente i punti alla sezione. L’app rappresenta un modo comodo e moderno per partecipare attivamente al progetto.
“Tutta la cittadinanza può contribuire. Chiunque può utilizzare il mangiaplastica per riciclare bottiglie in PET. Gli scontrini cartacei possono essere consegnati a un bambino o a una bambina che si conosce, così da aiutare la sua classe a guadagnare punti. Chi invece usa l’app, può scegliere la classe a cui destinare i punti al momento della registrazione o dell’inserimento dei dati”.
Per rendere l’iniziativa ancora più coinvolgente, è stata lanciata una sfida anche per le classi della scuola secondaria di primo grado: quella che raccoglierà più bottiglie riceverà un premio speciale dal Comune, da destinare ad attività scolastiche come riconoscimento dell’impegno.
Durante l’incontro, gli studenti si sono mostrati curiosi e attenti, ponendo domande interessanti, in particolare sul perché sia stata tolta la plastica nelle scuole con gli erogatori e ora collocato un mangiaplastica. “Gli erogatori d’acqua servono a ridurre il consumo di bottiglie, ma sappiamo che ancora in tanti, a casa o fuori scuola, usano bottiglie in PET. Il mangiaplastica serve proprio a raccogliere e riciclare correttamente queste bottiglie, evitando che finiscano nell’ambiente. Sono due azioni diverse, ma con lo stesso obiettivo: proteggere il pianeta”.
“Un grande grazie ai ragazzi per l’interesse e la partecipazione: la sostenibilità si costruisce insieme, un gesto alla volta. Questo progetto rappresenta l’ultima tappa di un percorso che da tempo portiamo avanti per ridurre l’uso della plastica nelle scuole. Prima abbiamo installato una cassetta dell’acqua pubblica e i distributori d’acqua all’interno degli edifici scolastici per favorire l’uso delle borracce. Ora, per tutte le bottiglie in PET ancora utilizzate a casa o nel tempo libero, c’è il mangiaplastica, che permette di riciclarle correttamente” ha concluso l’assessore Gozzi.
L.C.