Parco via Italia, terza fresatura
per le mellifere del bando Chiarini
Per l'intera estate dei fiori si erano occupati bambini e genitori poi ad occuparsene adesso erano alcuni dei residenti di via Baldesio. Una bellissima nota di colore con una sua valenza specifica. FOTOGALLERY
CASALMAGGIORE – Tagliate per la terza volta. E forse la distrazione è un termine troppo stretto per contenere il tutto.
Le mellifere del progetto Chiarini con le scuole sono state rase a zero per la terza volta. Dopo il taglio del 26 maggio 2020 e del 26 luglio dello stesso anno i tagliatori d’erbe hanno deciso che lì – appoggiate alla palizzata del parco di via Italia – i fiori non dovevano più esserci.
Erano state piantate dai bambini della quinta B e della quinta A della scuola Marconi a fine maggio del 2019. Facevano parte di un progetto Dalla tangenziale delle essenze al giardino dinamico’ con il quale la scuola Marconi si era aggiudicata – nell’edizione 2018 2019 – il secondo premio al bando Chiarini. Un progetto che vedeva proprio in quell’angolo di parco un punto strategico per gli insetti melliferi.
Erano stati i bambini, in una splendida giornata di sole e speranza a piantarli. Con il loro entusiasmo e la loro energia, seguiti da Teresa Prestileo, Giusy Romano (responsabile del progetto) e Elide Ferraboschi. A dar loro una mano Eugenio Maltraversi, Jessica Lazzarini, Gian Carlo Simoni ed alcuni nonni che avevano svolto il lavoro più pesante, quello dello scavo, con l’aiuto di Alberto Capelli.
Per l’intera estate dei fiori si erano occupati bambini e genitori poi ad occuparsene adesso erano alcuni dei residenti di via Baldesio. Una bellissima nota di colore con una sua valenza specifica.
Quei fiori non ci sono più. Fresati dall’ennesima distrazione di una città a volte indolente e svogliata. Erano solo fiori, si dirà. Forse erano solo quello. Ma erano pure una piccola nota di colore e di speranza. Il lavoro di un gruppo di bimbi sorridenti e delle loro maestre, fatto in nome e per mezzo del più grande degli ambientalisti che abbia camminato in queste lande. Erano una pennellata di colore e di vita sotto un cielo pesante. Che da ieri è pure un po’ più grigio, e un po’ più vuoto.
Nazzareno Condina