Gaia dopo la prima di Sanremo:
"Ho ancora l'adrenalina a mille"
“Ho ancora l’adrenalina a mille”: ad affermarlo, subito dopo la sua esibizione, Gaia Gozzi. Martedì 11 febbraio la cantante, presentando il brano “Chiamo io chiami tu”, ha inaugurato la Settantacinquesima edizione del Festival della Canzone Italiana.
Da mercoledì 12 il nuovo singolo è disponibile per lo streaming sulle principali piattaforme, parallelamente al video del primo estratto da “Rosa dei venti”, nuovo disco dell’artista italo-brasiliana che sarà pubblicato il prossimo 21 marzo.
Parlando della brano in gara, frutto di un lavoro congiunto con Davide Petrella e Stefano Tognini, la giovane cantante cresciuta a Viadana ha dichiarato in sala stampa: “A volte ci ritroviamo a essere molto schiavi dei nostri pensieri, della nostra testa e poco legati al nostro istinto. Questo è un augurio per uscire da questo limbo”.
Sul potenziale del pezzo: “Ha un ritornello che martella molto forte, ma poi il testo fa pensare. Credo che ‘Chiamo io, chiami tu’ sia il vestito perfetto per me a questo Sanremo. Quando abbiamo deciso di presentarla al Festival, stavo valutando anche altri brani, ma volevo che fosse questo”.
Tornando a martedì sera, subito dopo la performance, l’interprete è passata dalla postazione di Radio2, emittente ufficiale del Festival, per uno scambio di battute e un commento a caldo sulla sua interpretazione con il giornalista e critico musicale Gino Castaldo e la speaker Ema Stokholma.
Mercoledì mattina Gaia ha condiviso una storia sui social in cui chiedeva ai suoi fan feedback sul debutto di “Chiamo io chiami tu” alla kermesse: chi ha chiamato il numero 3339912719 ha ascoltato un messaggio in cui la cantante esprimeva la propria emozione.
Giovedì sarà di nuovo all’Ariston con il suo brano in gara, mentre venerdì, in occasione della serata delle cover, si esibirà con Toquinho in “La voglia, la pazzia”, brano del repertorio di Ornella Vanoni, frutto della collaborazione di quest’ultima con il chitarrista brasiliano. “È uno degli artisti più incredibili che potessi chiamare sul palco. Ho deciso di duettare con lui perché sono cresciuta ascoltando le sue composizioni”.
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